FIV MARCHE CONFERMA “STUDIO BALDASSARI COMUNICAZIONE” PER LA DIGITAL COMMUNICATION, L’UFFICIO STAMPA E I RAPPORTI CON I MEDIA

Ancona, 19 maggio 2020. La Federazione Italiana Vela (FIV) Marche rinnova la collaborazione con Studio Baldassari Comunicazione, agenzia con sedi a Roma e Recanati (MC), a cui vengono affidati ufficio stampa, media relations e gestione dei contenuti digitali per il quarto anno consecutivo.

Il progetto è finalizzato ad incrementare l’awareness di questa disciplina e l’avvicinamento dei più giovani in una regione che conta 37 circoli velici dislocati in 200 chilometri di costa e oltre 5mila tesserati.

Per l’agenzia si tratta di un incarico che quest’anno, in piena emergenza Covid-19, viene ulteriormente impreziosito dalla classificazione della vela fra gli sport a minor rischio di contagio secondo uno studio del Politecnico di Torino per il CONI. “Il dato dell’indagine – osserva Giacomo Baldassari, founder dell’omonima agenzia – restituisce al movimento velico locale nuova linfa vitale in un momento in cui il pubblico dello sport e non solo versa in condizioni di grande disorientamento. In questo scenario, vedere che degli studiosi riconoscono alla vela uno status di sicurezza maggiore rispetto ad altre discipline, fa aumentare rapidamente il suo appeal, accentuandone i valori a cui da sempre è associata: salute, forza, benessere e contatto con la natura”.

A livello strategico infatti gli sforzi di comunicazione di FIV Marche, in modo assolutamente allineato e coerente con le linee guida fornite dalla Federvela nazionale, verteranno sulla riscoperta dei valori della vela che, in quanto tale, è ritenuta una delle “voci” più efficaci per valorizzare gli aspetti salienti del territorio marchigiano a livello paesaggistico, culturale ed imprenditoriale.

“L’epidemia di cui tuttora subiamo gli effetti non cambierà proprio tutto ma contribuirà ad apportare modifiche importanti nella società – commenta Vincenzo Graciotti, presidente del Comitato X Zona FIV Marche – Nelle Marche, come nel resto d’Italia, le associazioni sportive hanno avuto una staffilata pesantissima e quelle più piccole rischiano di non farcela, se non vengono presi provvedimenti efficaci dal Governo. La vela non fa eccezione e, per risollevarne le sorti, in Francia stanno pensando di rivoluzionare questo sport rendendolo totalmente sostenibile. E la sostenibilità, intesa come ritorno a un modo di veleggiare più naturale, semplice, economico ma pur sempre divertente e competitivo, potrebbe essere la vera svolta. Il nostro deve essere uno sport popolare, dico da sempre che vanno abbattuti certi pregiudizi che allontanano le persone dalla pratica della vela e, di sicuro, i costi attuali di accesso ma anche di realizzazione di un evento velico di medio-alto livello non aiutano. Torno a sottolineare che, in questo allargamento della base della vela, mai come oggi auspicabile e necessario, la comunicazione riveste un ruolo centrale per creare simpatia e appeal verso quella che sarà la sua nuova immagine”.