EUROPEI PALLAVOLO SORDI, L’ITALIA A CACCIA DEI METALLI CHE CONTANO
Otto nazioni, tredici squadre, più di duecento tra atleti e atlete e circa ottanta tra dirigenti e staff. Sono questi i primi numeri della rassegna continentale che andrà in scena a Cagliari dal 6 al 16 giugno, organizzata dalla Federazione Sport Sordi Italia, dalla European Deaf Sport Organization, con la preziosa collaborazione della Federazione Italiana Pallavolo, dei suoi organi locali e regionali, e della ASD VBC Sinnai, braccio operativo sul territorio che quest’anno festeggia 50 anni di attività con un grandissimo evento come la rassegna continentale, organizzata insieme ad Accademia Allenatori. Un evento che può contare sul patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico, del CONI Sardegna e del comune di Cagliari con la collaborazione di CR ENS Sardegna e SP ENS Cagliari.
Il torneo mette in palio il titolo di Campioni d’Europa e assegnerà sei medaglie, tre nel maschile e altrettante nel femminile. L’Italia si presenta con entrambe le formazioni desiderose di scalare posizioni con punti di partenza diversi: la selezione femminile di coach Alessandra Campedelli, reduce dalle Olimpiadi di Samsun, nel 2017, con un ottimo argento dietro il Giappone e davanti agli Usa, vuole la riconferma. La nazionale maschile – che in panchina presenta una nuova guida tecnica, Rocco Bruni – due anni fa, in Turchia, arrivò al sesto posto e, in Sardegna, va a caccia del podio europeo che manca da più di dieci anni.
Otto le nazioni presenti alla rassegna continentale di Cagliari: Italia, Turchia, Bielorussia, Ucraina, Russia, Polonia, Bulgaria e Francia. Il torneo maschile prevede la divisione in due gironi da quattro con tutte le nazioni citate in campo. Quello femminile, invece, è organizzato con la formula del girone unico e prevede il coinvolgimento di Italia, Polonia, Ucraina, Francia e Russia.
Si parte, ancor prima della cerimonia di apertura, con la squadra maschile che, alle 15.30 del 6 giugno, affronterà la Polonia al PalaPirastu mentre, proprio dopo la cerimonia, toccherà alla selezione femminile e i fattori nazionali in campo non cambieranno: Italia-Polonia, sempre al PalaPirastu. Le gare si giocheranno sul campo di via Rockfeller e al Pala CONI A di via dello Sport.
Guido Zanecchia (Presidente Federazione Sport Sordi Italia): “Le aspettative per la nazionale femminile in questo Europeo sono molto alte. Abbiamo una squadra davvero competitiva e che soprattutto ha la fortuna di avere un roster che gioca insieme da tanto tempo. L’augurio è quello di portare a casa una medaglia e sono ottimista vedendo l’impegno e la dedizione delle atlete e dei Direttori tecnici nei raduni di preparazione effettuati in questi mesi. Sappiamo che la nazionale maschile non vince da tanto tempo una medaglia europea. Ma il lavoro che i ragazzi e lo staff stanno portando avanti ci fa pensare che siamo sulla strada giusta. Non smetterò mai di ringraziare Cattolica Assicurazioni e Cochlear, i nostri sponsor, che rendono possibile tutto ciò mediante forme di sostegno diverse ma fondamentali per la partecipazione all’Europeo. Infine, un sentito ringraziamento va anche alla FIPAV per l’essenziale collaborazione all’organizzazione del Comitato Regionale, nella persona del suo presidente, Vincenzo Ammendola”.
Il programma della prima fase
Maschile: Italia-Polonia (06/06 – h.15.30), Italia-Ucraina (08/06 – h.18.30), Biolerussia-Italia (09/06 – h .18.30). Femminile: Polonia-Italia (06/06 – h. 18.30), Italia-Ucraina (08/06 – h.16), Italia-Francia (11/06 – 18.30), Russia – Italia (12/06 – h.18.30).
Convocati Nazionale femminile: Alice Calcagni, Serena Solimene e Claudia Gennaro, Alice Tomat, Federica Biasin, Elisa Imperiale, Clara Casini, Aurora Cristelli, Ilaria Galbusera, Simona Brandani, Silvia Bennardo, Luana Martone, Valentina Broggi e Federica Bruni. Staff: Alessandra Campedelli (Allenatore), Angiolino Frigoni (Vice Allenatore), Simone Truzzi (scountman), Loredana Bava (Direttore Tecnico).
Alessandra Campedelli (Allenatore Nazionale femminile): “L’obiettivo sportivo per questo Europeo è chiaramente riconfermare una medaglia, un podio. E, perché no, anche migliorarlo. Gli obiettivi per il movimento sportivo dei sordi, invece, sono più ampi. Stiamo coinvolgendo tante ragazzine giovani grazie agli allenatori e alle società FSSI e FIPAV, con le quali le ragazze si allenano tutto l’anno. Dal prossimo anno, organizzeremo attività anche per giovanissime. Vogliamo creare una base sulla quale la Federazione possa contare per diversi anni e, per la prima volta, sarò costretta a lasciare a casa delle giocatrici under 21 dal prossimo impegno, perché ci sono più atlete che posti disponibili: è un traguardo fantastico per noi. Questa nazionale ha un obiettivo trasversale, quello di sensibilizzare le persone sulla disabilità invisibile della sordità e sull’impatto che questa può avere nella vita di una persona. Senza dimenticare, chiaramente, l’aspetto agonistico sportivo”.
La Nazionale femminile sarà accompagnata, in questa avventura cagliaritana, da due preziosi sponsor: Cattolica Assicurazioni, già con la nazionale under 21 agli Europei di Palermo nel 2018, e Cochlear, che ha ufficializzato la partenership con la rappresentativa azzurra poche settimane fa.
Carlo Martinelli, Amministratore Delegato Cochlear Italia: “Inizia con grande soddisfazione per noi questo sodalizio, che ci lega alla Nazionale Femminile di Pallavolo Sorde per l’anno in corso con la ferma volontà di rinnovare fino al 2021 e oltre. Per un’azienda come Cochlear, leader globale di un mercato di nicchia, qual è l’impianto cocleare, si tratta di un debutto nel mondo delle sponsorizzazioni sportive che ci permette di proseguire in attività di marketing e comunicazione mirate a generare awareness e sensibilità collettiva sulla perdita di udito, sulla prevenzione e sull’importanza di accedere a percorsi terapeutici basati su tecnologie evolutissime e oggi accessibili ai più. Oggi la tecnologia, in particolare quella degli impianti cocleari, può fare moltissimo per le persone sorde, a fare la differenza sono però la determinazione, la voglia di vincere e di migliorare costantemente, come nell’agonismo. Le ragazze della Nazionale incarnano perfettamente questi principi che sposo e sostengo come persona e come azienda”.